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2012/2013 Eventi

L’enigma di Lourdes

Trent’anni di studi, ricerche, sopralluoghi da parte di uno storico implacabile, deciso a mettere a fuoco tutte le obiezioni sulla più famosa apparizione mariana di tutti i tempi. Milioni di persone in più di 150 anni si sono recate a Lourdes, cariche di dolore e di speranza, fidandosi di una pastorella analfabeta che dice di aver visto una bianca signora in una grotta a Massabielle, una porcilaia dove si davano appuntamento coppiette clandestine. Bernadette è l’unica testimone di uno dei più grandi avvenimenti della storia e della fede: forse ci ha ingannati?

Intervengono:

Vittorio Messori
Giornalista e scrittore, convertitosi al cattolicesimo nel luglio del 1964, dopo quella che lui stesso definisce una evidenza del cuore. Bisognoso di conoscere quel mondo cristiano così inaspettatamente scoperto, decise di frequentare i corsi dell’Istituto di Cristologia per laici della Pro Civitate Christiana ad Assisi, dove trascorse il 1966 e il 1967. Nel 1968 tornò a Torino, dove iniziò la sua attività professionale presso la SEI, la Società Editrice Internazionale i cui inizi risalgono a don Bosco, e presso La Stampa. Tra i suoi volumi si ricordano Ipotesi su Gesù, e Bernadette non ci ha ingannati. Un’indagine storica sulla verità di Lourdes.

Stefano Lorenzetto
Giornalista e scrittore, lavora per Il Giornale, dov’è stato vicedirettore vicario di Vittorio Feltri, e per Panorama. Ha scritto per una quarantina di testate e pubblicato 12 libri. Come autore televisivo ha realizzato Internet café per la Rai. Ha vinto i premi Estense e Saint-Vincent. Per le sue interviste, che gli hanno valso il premio Biagio Agnes alla carriera, è stato inserito nel Guinness World Records.

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2012/2013 Eventi

La sfida del cambiamento

Incontro in Gran Guardia con Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, e Carlo Fratta Pasini, presidente della Fondazione Giorgio Zanotto. Modera Stefano Lorenzetto, giornalista e scrittore.

L’incontro vedrà la partecipazione di Flavio Tosi, Sindaco di Verona.

Cosa vuol dire “welfare sussidiario”? Quali sono i suoi fondamenti antropologici? Che rapporto c’è tra sussidiarietà e solidarietà? Quali sono i soggetti coinvolti? Come applicare il welfare sussidiario nel contesto italiano? Di quali riforme ha bisogno il nostro Paese per uscire da una crisi drammatica senza sacrificare i più deboli? Ci sono esperienze positive a cui guardare? Il punto di partenza è la rinnovata fiducia nella capacità dell’uomo di rimettersi in cammino; il metodo è quello del confronto tra persone di orientamenti culturali e politici diversi, disposte a imparare continuamente dalla realtà.

Rassegna stampa:

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2011/2012 Eventi

Dove batte il cuore del Veneto

Intervengono:

Cesare De Michelis
Veneziano, docente di Letteratura Italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Padova, dirige dal 1974 la rivista Studi novecenteschi. Collabora a Il Sole 24 Ore e al Corriere delVeneto. È presidente della casa editrice Marisilio e del comitato scientifico per l’edizione nazionale delle opere di Carlo Goldoni, nonché membro del comitato dell’edizione nazionale delle opere di Ippolito Nievo.

Stefano Lorenzetto
Veronese, è editorialista-articolista del Giornale e dei periodici Panorama, First e Monsieur. In 35 anni di professione giornalistica ha scritto per una quarantina di testate. È autore di numerosi e memorabili ritratti: le 600 puntate della rubrica Tipi italiani, uscite sul Giornale a partire dal 1999, ho hanno fatto entrare nel Guinnes World Records per un singolare primato: la più lunga serie di intervista da un’intera pagina che sia mai apparsa fino a oggi sulla stampa mondiale. Nel 2010 ha pubblicato Cuor di Veneto, in cui racconta la controversa regione d0Italia attraverso le storie dei suoi poliedrici abitanti, eredi della repubblica più longeva che si ricordi sulla faccia della Terra.

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2010/2011 Eventi

Terrorismo, giustizia e la forza della memoria

Il commissario Luigi Calabresi fu ammazzato la mattina del 17 maggio 1972 con due colpi di pistola. L’assassinio era stato annunciato da una campagna denigratoria che dipingeva il giovane commissario come un aguzzino omicida per l’oscura morte di Giuseppe Pinelli, anarchico fermato per strage di Piazza Fontana. L’uccisione di Calabresi fu anche l’inizio di quella “notte” della Repubblica definita poi con l’espressione cupa di “anni di piombo”. Da allora i giornali e le televisioni non si fanno troppi scrupoli ad accendre un faro sui terroristi, a dar loro la scena anche quando ha caratteri chiaramente inopportuni, ignorandone i delitti e le responsabilità, e fornendo a volte un quadro romantico e idealista della lotta armata. Ma quando ci si trova dall’altra parte, dalla parte delle vittime, quando ci si sente dimenticati, messi da parte o peggio quando si vedono gli assassini del proprio padre, fratello, figlio, parlare in televisione, ai convegni, nelle università, come si può pretendere serenità di giudizio? Come si può chiedere il coraggio della clemenza? Come si può credere nella giustizia? Pensando alle vittime di qual terrorismo, di tutti i terrorismi, non si può non pensare “a cosa ci è stato rubato, a quallo che avrebbero potuto darci. Alle occasioni che il terrorismo ha tolto al nostro Paese”.

 

Mario Calabresi
Direttore de La Stampa dal 2009, ha lavorato come cronista parlamentare all’Ansa nel 1988, come cronista politico per La Repubblica nel 1999 e poi come inviato speciale de La Stampa durante gli attentati dell’11 settembre 2001. Tornato a La Repubblica nel 2002 come caporedattore centrale vicario, è stato corrispondente da New York. Figlio del commissario Luigi Calabresi, è autore di Spingendo la notte più in là (2007), libro dedicato alle vittime del terrorismo, e di La fortuna non esiste. Storia di uomi e di donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi (2009).

Stefano Lorenzetto
Veronese, è editorialista-articolista del Giornale e dei periodici Panorama, First e Monsieur. In 35 anni di professione giornalistica ha scritto per una quarantina di testate. È autore di numerosi e memorabili ritratti: le 500 puntate della rubrica Tipi italiani, uscite sul Giornale a partire dal 1999, ho hanno fatto entrare nel Guinnes World Records per un singolare primato: la più lunga serie di intervista da un’intera pagina che sia mai apparsa fino a oggi sulla stampa mondiale. L’ultimo suo libro è Il vittorioso (2010), in cui dialoga con Vittorio Feltri.