Mercoledì 7 febbraio alle ore 17:30 presso la Società Letteraria di Verona si terrà l’incontro con Antonia Arslan, in occasione dei vent’anni dalla pubblicazione del romanzo La masseria delle allodole.

Mercoledì 7 febbraio alle ore 17:30 presso la Società Letteraria di Verona si terrà l’incontro con Antonia Arslan, in occasione dei vent’anni dalla pubblicazione del romanzo La masseria delle allodole.
Lunedì 22 gennaio alle ore 17:30 presso la Società Letteraria di Verona si terrà la presentazione del libro Letture (1967-2022) di Cesare Cavalleri.
Presentazione del libro di Gianfranco Lauretano “Beppe Fenoglio. La prima scelta” presso al Società Letteraria di Verona, in P.tta Scalette Rubiani, 1.
“La letteratura è per
Fenoglio la strada che
porta a una conoscenza del
mondo attraverso la parola.
È poesia, seriamente
e profondamente poesia”
Un viaggio, un cammino, un percorso per incontrare e farsi toccare dalla parola di Dante, lasciandoci scuotere dalla forza e dalla bellezza che continuamente suscita.
Tre momenti, con tre protagonisti d’eccezione per scoprire, attraverso l’arte pittorica e poetica, quello stesso desiderio che ha mosso Dante e che commuove da sempre il cuore dell’essere umano.
Società Letteraria di Verona, Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto, Associazione Italia-Stati Uniti d’America Verona e Fondo Peter Maag invitano all’incontro Ho cercato di scrivere paradiso. Ezra Pound nelle parole della figlia: conversazioni con Mary de Rachewiltz di Alessandro Rivali.
Diocesi di Verona, Società Letteraria di Verona, Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto e Dipartimento di Cultura e Civiltà dell’Università di Verona sono lieti di invitarvi ad un incontro sulla Divina Commedia di Dante.
Amici del Centro Culturale Sant’Adalberto
Siamo lieti di segnalarvi l’incontro: Giorno del Ricordo – Riflessioni a margine della solennità civile.
“sì com’a Pola, presso del Carnaro
Inferno, Canto IX, 113-114
ch’Italia chiude e suoi termini bagna”
Della terra e del cielo. Figure e paesaggi della letteratura è una raccolta di saggi di Carlo Bortolozzo, la terza, dopo Con l’infinito nel cuore del 2004 e Come un bel giorno del 2009. Modulati come inesauribili variazioni sul tema, ritornano i motivi cari all’autore: i rapporti tra il temporale e l’eterno, il transitorio e l’assoluto, il frammento e la totalità, colti nelle loro intersezioni. La grande poesia rappresenta il particolare e, raccontandolo, lo trasfigura. Così si stagliano davanti a noi il profilo di una collina in una sera d’estate, l’altissima luce sopra un albergo siciliano, una slitta in corsa in un bosco illuminato dalla luna, una ragazza vestita di bianco sdraiata sull’erba con gli occhi rivolti al sole, lo sguardo di una bambina elevato verso un’attesa al di là del dolore. Frammenti incantevoli e struggenti, essi diventano figure dell’assoluto, donati al cuore dell’uomo desideroso di bellezza e di verità.
Leggi la recensione del poeta Gianfranco Lauretano su ilSussidiario.net
Leggi l’intervista all’autore su Verona Fedele del 23 luglio 2017
Nell’anniversario della morte di Guido Gozzano (1916), si propone l’ultimo studio edito sul poeta nel quale l’autore Gianfranco Lauretano, oltre al suo saggio “Il crepuscolo dell’incanto” e le due raccolte poetiche principali di Gozzano, vengono anche pubblicati “La via del rifugio” e “I colloqui”.
Un giovane incontra a Parigi una ragazzina enfant prodige della matematica e i due s’innamorano, si fidanzano, si sposano. Lei, poco più che ventenne, va in America. Ma il mondo s’inceppa e in un batter d’occhio tutto finisce: niente più petrolio, niente più energia elettrica, commercio né moneta, niente più regole sociali. Ovunque solo guerre e carneficine. Il mondo si imbarbarisce e la sua caduta coglie i due innamorati ai due lati dell’oceano, senza possibilità di comunicare. Per vent’anni i due vivranno lontani, lei ha una vita durissima, lui comincia a scrivere per non dimenticarla. Finché, dopo tanti anni, i due si ritroveranno, accesi dal fuoco della passione e dal bisogno di verità. Le cose semplici è il tentativo di raccontare il cammino dei nostri desideri più comuni ed elementari – e di tutto quello che ci tocca il cuore, fino a straziarci con la sua bellezza o con il ricordo pungente di essa – attraverso la labirintica distruttività del mondo. Il nostro bisogno di vivere una vita che si possa dire umana, di gioia ma anche di un dolore dotato di senso, è destinato a infrangersi contro il muro del potere, della superficialità, del pensiero indotto e dei luoghi comuni? O può trovare soddisfazione?
Il libro, tra la cinquina dei finalisti del Premio Campiello 2016, sarà presentato dall’Autore martedì 8 novembre 2016 alle ore 17.30 presso la Società Letteraria di Verona in piazzetta Scalette Rubiani, 1.
Qualcosa di indefinibile, che non si poteva ridurre alla sua intelligenza, usciva da lei, una forza sterminata, dalla quale avrei potuto restare incenerito.
Credevo di sapere che cosa è un uomo. Un secolo di letteratura mi aveva insegnato di cosa è capace un uomo.
Auschwitz, Hiroshima, i Gulag, le foibe, il tutto mescolato con Freud, Nietzsche, Proust, Kafka, Heidegger, Hemingway, Grossman.
Ma quello che avevo davanti a me era qualcosa di più.
Luca Doninelli
Centro Culturale Sant’Adalberto
Via Tommaso Da Vico 14, Verona