Un Dio, amico mio, Dio si è scomodato, Dio si è sacrificato per me. Ecco il cristianesimo.
Charles Peguy
Veronique

Un Dio, amico mio, Dio si è scomodato, Dio si è sacrificato per me. Ecco il cristianesimo.
Charles Peguy
Veronique
Ognuno di noi ha un desiderio profondo dentro di sé, desideriamo sempre qualcosa e crediamo che ciò che desideriamo sia questo o quello, questa o quella persona, questa o quella cosa, ma in realtà desideriamo Dio, perché l’essere umano è una preghiera continua, una persona è una preghiera attraverso il suo desiderio.
Jon Fosse – Io è un altro
“Per me sono la nascita verginale, l’Incarnazione, la resurrezione ad essere le vere leggi della carne e della natura.
Morte, decadenza, distruzione sono la sospensione di quelle leggi.
Io sono sempre stupita dall’enfasi che la Chiesa mette sul corpo.
Non è l’anima, ella dice, che risorgerà ma il corpo, glorificato.”
Flannery O’Connor
Lettera, 6 settembre 1955
Il Natale è la festa dell’affezione, dell’affezione di Dio all’uomo che ha reso madre una donna e ha reso bambino Dio.
Perciò il Natale deve far scoppiare la nostra capacità di affezione tra noi.
Da qualunque parte venissero i pastori che si erano raccolti davanti a quella stalla, che brivido di unità tra di loro hanno sentito!
E i re Magi, qualunque sia stato il loro punto di partenza, che unità profonda fra di loro nel cammino dietro la stella e che traboccante sentimento di unità tra di loro di fronte a quel bambino!
La capacità di affezione nasce da un giudizio; il giudizio è il riconoscimento dell’Essere, perciò si esprime in stupore della presenza dell’Essere, in stima, in ammirazione, nella letizia e nella gioia corrispondenti.
In questo giudizio incomincia la compagnia.
Che il Signore ci porti questo grande dono!
Luigi Giussani
Solo l’amare, solo il conoscere
conta, non l’aver amato
non l’aver conosciuto. Dà angoscia
il vivere di un consumato
amore. L’anima non cresce più.
Pier Paolo Pasolini, Le ceneri di Gramsci
Il fiume scorreva placido e lento, lì a due passi sotto l’argine, ed era anch’esso una poesia: una poesia cominciata quando era cominciato il mondo e che ancora continuava, e per arrotondare e levigare il più piccolo dei miliardi di sassi in fondo all’acqua c’eran voluti mille anni.
E soltanto fra venti generazioni l’acqua avrà levigato un nuovo sassetto. E fra mille anni la gente correrà a seimila chilometri l’ora su macchine a razzo superatomico e per fare cosa? Per arrivare in fondo all’anno e rimanere a bocca aperta davanti allo stesso Bambinello di gesso che, una di queste sere, il compagno Peppone ha ripitturato col pennellino.
Giovannino Guareschi, Giallo e rosa
Sui luoghi del poeta Biagio Marin
Il Centro culturale Sant’Adalberto propone per i giorni 10-11-12 Settembre una visita a Grado nei luoghi del poeta Biagio Marin.
Sabato 11 alle ore 10.30 saremo ospitati nel Centro Studi Marin per un incontro con la dott.ssa Silvia Serra e altri studiosi di Marin. In relazione alle esigenze di ciascuno, si potrà pernottare a Grado nei giorni 10-11; il resto del programma è in definizione.
Tra le ipotesi: santuario di Barbana, Aquileia, sentiero Rilke. Per maggiori informazioni, contattateci.
Torna il “2×1000 alle associazioni culturali”!
Quest’anno è nuovamente possibile erogare il due per mille dell’IRPEF alle associazioni culturali.
Inserendo nella tua denuncia dei redditi il
codice fiscale 01667540239
del Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto puoi sostenere il nostro impegno di volontari a servizio di tutti.
Si tratta di una possibilità che non va a sovrapporsi alla firma del cinque per mille che già destini alle associazioni di impegno sociale e caritativo.
Il Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto fa parte dell’elenco delle associazioni culturali senza scopo di lucro che possono beneficiare della scelta del 2×1000 in base all’art. 1, comma 1, del D.P.C.M. del 16 aprile 2021.
Per il secondo anno consecutivo, proporremo un breve ciclo di letture per accompagnarci durante la Settimana Santa.
Esse riguarderanno in modo particolare il cammino che ognuno di noi deve compiere nella vita per raggiungere la meta. Quando si cammina, la nostra attenzione deve essere posta alla meta, ma anche ai singoli passi che permettono di raggiungerla.
Dio, incarnandosi, ha preso l’iniziativa per risollevare l’uomo dal suo peccato, usando giustizia e misericordia.
[…] ché più largo fu Dio a dar sé stesso per far l’uom sufficiente a rilevarsi, che s’elli avesse sol da sé dimesso;
e tutti li altri modi erano scarsi
a la giustizia, se ‘l Figliuol di Dio non fosse umiliato ad incarnarsi.
Dante Alighieri, Canto VII del Paradiso, vv. 115-120
Molte volte, leggendo i “Vangeli dell’infanzia”, ci viene da domandarci perché Dio non sia intervenuto in maniera diretta e chiara. Ma Dio interviene per mezzo di eventi e persone. Giuseppe è l’uomo mediante il quale Dio si prende cura degli inizi della storia della redenzione. Egli è il vero “miracolo” con cui Dio salva il Bambino e sua madre. Il Cielo interviene fidandosi del coraggio creativo di quest’uomo… il Vangelo ci dice che ciò che conta, Dio riesce sempre a salvarlo, a condizione che usiamo lo stesso coraggio creativo del carpentiere di Nazaret, il quale sa trasformare un problema in un’opportunità anteponendo sempre la fiducia nella Provvidenza.
Papa Francesco
Centro Culturale Sant’Adalberto
Via Tommaso Da Vico 14, Verona