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2019/2020 Eventi

Canto a Maria

Giòcati con noi.
Generazioni nuove, protagoniste del mondo.

Anna Maria Lanzara 

Soprano, ha studiato canto dal 1998 con la docente Sonia Turchetta, del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, e dal 2008 presso l’Accademia Ambrosiana di Milano, con la docente Antonella Genese. Canta stabilmente dal 1995 nel Coro Polifonico del Movimento di CL, diretto dal maestro Pippo Molino; esegue brani liturgici e di musica sacra, canti appartenenti a varie tradizioni popolari, dal Medioevo fino ai nostri giorni, in varie lingue. E’ docente di ruolo di Lingua e Letteratura Spagnola, presso il Liceo Linguistico Statale Primo Levi, a San Donato Milanese.

Programma

  • Ave Maria (a 4 voci, T. Da Victoria, XVI sec.)
  • Mary, did you know? (spiritual)
  • Senza Te Sacra Regina (col Coro; XVI sec.)
  • La Virgen de Guadalupe (canto messicano)
  • Ma Viele (canto dei trovieri; XIII sec.)
  • Nitida Stella (a 4 voci, XVII sec.)
  • Birjna maite (ninna nanna “sacra” spagnola)
  • Matir’ miebe i zimli Quando de mi patrona (canto in spagnolo)
  • Nossa Senhora, Mae de Jesus (canto in portoghese)
  • Reina de la paz (Claudio Chieffo, in spagnolo)
  • Como busca (canto in spagnolo)
  • Magnificat (dal gregoriano)
  • Laude Novella (dal Laudario di Cortona, XIII sec.)
  • Ojos de cielo (canto in spagnolo)
  • Dell’aurora Tu sorgi più bella (tradizionale italiano)

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Dov’è Dio?

Segnaliamo l’uscita del libro-intervista Dov’è Dio? La fede cristiana al tempo della grande incertezza di Julián Carrón, una conversazione con Andrea Tornielli (Piemme, 2017).

Si può ancora incontrare Dio nella “società liquida”? La secolarizzazione e la scristianizzazione dell’Occidente sono segno della fine dei tempi o soltanto della fine di un’epoca e dell’inizio di un’altra? La società plurale e relativista è il nemico da combattere innalzando barriere e muri oppure può diventare l’occasione per annunciare il Vangelo in modo nuovo? La fine della civiltà cristiana e la difficoltà a trovare un comune denominatore nei “valori” e nella morale “naturale” segnano l’impossibilità di un dialogo tra credenti e non credenti o richiedono che questo sia proposto in forme nuove? Di fronte a una situazione che per certi versi assomiglia a quella degli inizi del cristianesimo, chi crede in Gesù come è chiamato a vivere?

Don Julián Carrón è da dodici anni alla guida del movimento di Comunione e Liberazione. Ha avuto il compito non facile di raccogliere il testimone da don Luigi Giussani, il quale, pur non avendo inteso «fondare niente», diede vita a un movimento che come tutte le realtà nuove ha fatto e fa discutere. In questo suo primo libro-intervista dialoga con il vaticanista Andrea Tornielli, non tanto con l’obiettivo di affrontare i temi più spinosi e interni alla vita di CL e della Chiesa, che pure non mancano in questo libro con domande e risposte scomode, ma anzitutto per raccontare qual è lo sguardo del movimento sul momento storico che stiamo vivendo, per riproporre – senza linguaggi autoreferenziali o per addetti ai lavori già “fidelizzati” – quale sia il nucleo essenziale della fede cristiana. Con particolare attenzione alla dinamica con cui il cristianesimo si è comunicato e si comunica.

Il dialogo schietto che il lettore troverà in queste pagine non è una biografia di don Julián Carrón e neppure un saggio sulla realtà ciellina. Rappresenta piuttosto il tentativo di porre e suscitare domande, per scoprire o riscoprire i contenuti del cristianesimo, chiedendosi se e come possano essere interessanti e nuovamente testimoniati in una società non ancora post-cristiana, ma già ben avviata a diventarlo.

Recensioni:

Un dialogo con Carrón: Alla fede oggi servono realismo e speranza, di Marina Corradi su Avvenire del 15 ottobre 2017

Carrón, la fede al tempo della grande distrazionedi Gianni Riotta su La Stampa del 15 ottobre 2017

Lontani dall’integralismo, Carrón detta la linea di CL, di Paolo Rodari su La Repubblica del 16 ottobre 2017


Info

Autore: Julián Carrón/Andrea Tornielli
Titolo: Dov’è Dio? La fede cristiana al tempo della grande incertezza
Collana: Religione
Serie: Religione e Spiritualità
Pagine: 216
ISBN: 978-88-566-6182-8
Disponibile dal 17 ottobre 2017

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2012/2013 Eventi

Viaggio culturale “Sulle tracce di Clemente Rebora e Antonio Rosmini”

SABATO 7

Ore 15: incontro al Collegio Rosmini di Stresa sulla poesia di Clemente Rebora, con Gianfranco Lauretano (autore del libro “La traccia di Clemente Rebora”) e testimonianza di padre Viola (amico e studioso di C.Rebora); visita alle tombe di Rebora e Rosmini.

Ore 18: conclusione incontro; passeggiata sul Lungolago di Stresa e trasferimento a Domodossola.

Ore 19,30: arrivo al Collegio Rosmini di Domodossola; sistemazione nelle camere; cena; inizio visita guidata al Sacro Monte del Calvario; canti.

DOMENICA 8

Ore 8: colazione.

Ore 8,45: Visita al Sacro Monte del Calvario.

Ore 9:30: S. Messa e visita guidata al Santuario del Sacro Monte.

Ore 11: incontro con un padre rosminiano su Antonio Rosmini (antropologia e pedagogia).

Ore 12,30: pranzo.

Ore 14,30: partenza per Arona; visita alla chiesa di S.Carlo Borromeo e alla statua del “San Carlone”.

Ore 16,30: partenza per Verona. Per chi volesse, è possibile incontrarsi a Stresa alle ore 11 di sabato 7, per prendere il battello e visitare l’Isola Bella; pranzo al sacco.

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2012/2013 Eventi

Vivere nella Verità

Non è detto che con l’introduzione di un sistema migliore sia garantita automaticamente una vita migliore, al contrario: solo con una vita migliore si può costruire un sistema migliore.

V. Havel

Relatori:

Prof.ssa Marta Cartabia
Giudice della Corte Costituzionale, autrice della prefazione del libro.

Prof. Maurizio Pedrazza Gorlero
Docente di Diritto costituzionale

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2012/2013 Eventi

L’epopea delle donne armene

“Alle donne è stato affidato il gravoso compito di preservare la memoria del popolo armeno. Sono state loro, durante la diaspora a farsi carico di garantire che tradizioni, cultura, e anche le ricette tradizionali armene non venissero dimenticate. Le donne armene sopravvissute al genocidio conservarono e trasmisero con cura ai loro figli non solo la lingua e la storia del popolo ma anche abitudini,costumi, canzoni e ricette di cibi tipici.”

 Antonia Arslan

Il Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto, La Fondazione Giorgio Zanotto e la Società Letteraria di Verona presentano:

L’epopea delle donne armene da La masseria delle allodole a Il Libro di Mush

Incontro con la scrittrice Antonia Arslan

Lunedì 27 maggio ore 17.30 presso Sala Montanari della SOCIETÀ LETTERARIA DI VERONA – P.zz.tta Scalette Rubiani 1 (piazza Bra)

Da anni Antonia Arslan ha messo al centro della sua opera il genocidio che nel 1915 ha colpito il popolo armeno. Ne La masseria delle allodoleha raccontato la tragedia della sua famiglia armena, ne Il Libro di Mush la Arslan, che più che una storica si definisce una cantastorie, racconta un episodio di coraggio femminile. Durante la fuga  dall’Armenia due donne riescono a salvare l’antico libro simbolo della cultura armena che pesa ventisette chili ed è alto quasi un metro, smembrandolo e portandolo con sé.

Il romanzo è la storia toccante del loro tentativo di portare in salvo questa preziosa memoria della loro comunità a rischio della loro vita. Non sono molti i conflitti nei quali è stata data una lettura di genere, una visione della tragedia vista con gli occhi delle donne. Nel genocidio armeno un milione e 500 mila Armeni cristiani vennero sterminati dai Turchi. Gli uomini vennero condannati alla fucilazione immediata; alle donne venne riservato un destino, se possibile, ancora più atroce: la deportazione. Donne, vecchi e bambini vennero fatti marciare per giorni e giorni verso false destinazioni con l’obiettivo di morire di fame e di stenti. Violate, stuprate, umiliate, quelle donne dal carattere forte e sensibile non si arresero.

Si deve proprio alle donne se il popolo armeno ha continuato ad esistere. “Alle donne – evidenza Antonia Arslan – è stato affidato il gravoso compito di preservare la memoria del popolo armeno. Sono state loro, durante la diaspora, a farsi carico di garantire che tradizioni, cultura, e anche le ricette tradizionali armene non venissero dimenticate. Le donne armene sopravvissute al genocidio conservarono e trasmisero con cura ai loro figli non solo la lingua e la storia del popolo ma anche abitudini, costumi, canzoni e ricette di cibi tipici. Le donne armene – sottolinea la scrittrice – avevano un elevato livello culturale dovuto anche a una diffusa scolarizzazione”. Donne che, nei loro diari, hanno immortalato la tragicità dei momenti vissuti durante la deportazione.

L’incontro sarà trasmesso in diretta audio streaming: http://www .societaletteraria.it/streaming/

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2012/2013 Eventi

Scienza e fede

L’osservazione del cielo ha generato la poesia, la filosofia e la scienza, tutte figlie dell’instancabile desiderio degli uomini. Ciò che in origine era unito, oggi è spesso diviso da sterili contrapposizioni tra sapere e credere, tra cuore e ragione, tra fede e scienza. Ma il cuore dell’uomo è assetato di verità e di bellezza e non cessa di contemplare, di stupirsi e di interrogarsi di fronte al mistero dell’Universo.

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2012/2013 Eventi

Federalismo all’Italiana

CDO Veneto e il Centro culturale Sant’Adalberto presentano

“Federalismo all’italiana” – Criticità e opportunità di un sistema che mette al centro la responsabilità di chi opera.

Intervengono:

Luca Antonini
Docente ordinario Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Padova e autore del libro.

Flavio Tosi
Sindaco di Verona.

Modera:

Luca Castagnetti
Presidente Compagnia delle Opere Veneto.

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2012/2013 Eventi

Lo spirito: una necessità per l’uomo d’oggi?

Lo spirito: una necessità per l’uomo d’oggi? Visione laica e visione religiosa

Ciclo di incontri: 14 febbraio – 1° giugno 2013

Il tempo presente si rivolge alla sfera pratica, ma si fa sentire sempre più pressante la necessità dello spirito, sia attraverso la visione laica sia attraverso la visione religiosa.

Guardai in alto (Divina Commedia, I, I, 16)
Siamo nati per qualcosa di migliore (Matthias Claudius)

Comitato scientifico

  • Società Letteraria di Verona: dott.ssa Daniela Brunelli, prof. Ernesto Guidorizzi, dott.ssa Elisabetta Zampini
  • Progetto culturale della Diocesi: Mons. Giancarlo Grandis
  • Museo Diocesano san Fermo: don Tiziano Brusco
  • Centro Culturale Sant’Adalberto: prof. Carlo Bortolozzo
  • Fondazione Toniolo: don Davide Vicentini
  • Karis – Servizio per la Pastorale dell’Arte: don Antonio Scattolini
  • Fondo musicale Peter Maag: M° Nicola Guerini

Programma

14 febbraio: Necessità dello spirito oggi. Visione laica e visione religiosa

Relatori:
Prof. Ernesto Guidorizzi, vice presidente della Società Letteraria di Verona
Mons. Giancarlo Grandis, Vicario episcopale per la cultura
Modera:
dott.ssa Daniela Brunelli, presidente della Società Letteraria di Verona

8 marzo: Figure grandi dello spirito nella Verona del Novecento: don Giuseppe Chiot, don Giovanni Calabria, prof.ssa Ida Vassalini

Relatori:
Prof. Gian Paolo Marchi, Università di Verona
Fratel Carlo Toninello, Direttore del Centro di Cultura e Spiritualità Calabriana
Dott.ssa Elisabetta Zampini, Società Letteraria di Verona
Modera:
Prof. Ernesto Guidorizzi, vice presidente della Società Letteraria di Verona

18 aprile: Il credo religioso e il senso della natura dinnanzi allo spirito

Relatori:
prof. Ernesto Guidorizzi, vice presidente della Società Letteraria di Verona
prof. Ives Gaspar, docente di Cosmologia quantistica, Università cattolica del Sacro cuore di Brescia
prof. Giovanni Berlucchi, docente di Fisiologia, Università di Verona
Modera:
dott.ssa Daniela Brunelli, presidente della Società Letteraria di Verona

16 maggio: Spiritualità e natura nelle arti: letteratura, pittura, musica

Relatori:
prof.ssa Paola Tonussi, Commissione Scientifico Letteraria della Società Letteraria di Verona
don Antonio Scattolini, direttore di Karis – Servizio per la Pastorale dell’Arte M° Nicola Guerini, presidente del Fondo musicale Peter Maag
Modera:
dott.ssa Daniela Brunelli, presidente della Società Letteraria di Verona

01 giugno, in collaborazione con il Festival Biblico di Vicenza: Le sfide della libertà

Relatori:
Laurent Mazas, Direttore esecutivo del Cortile dei Gentili
prof. Ernesto Guidorizzi, vice presidente della Società Letteraria di Verona
Modera:
Mons. Giancarlo Grandis, Vicario episcopale per la cultura

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2012/2013 Eventi

L’enigma di Lourdes

Trent’anni di studi, ricerche, sopralluoghi da parte di uno storico implacabile, deciso a mettere a fuoco tutte le obiezioni sulla più famosa apparizione mariana di tutti i tempi. Milioni di persone in più di 150 anni si sono recate a Lourdes, cariche di dolore e di speranza, fidandosi di una pastorella analfabeta che dice di aver visto una bianca signora in una grotta a Massabielle, una porcilaia dove si davano appuntamento coppiette clandestine. Bernadette è l’unica testimone di uno dei più grandi avvenimenti della storia e della fede: forse ci ha ingannati?

Intervengono:

Vittorio Messori
Giornalista e scrittore, convertitosi al cattolicesimo nel luglio del 1964, dopo quella che lui stesso definisce una evidenza del cuore. Bisognoso di conoscere quel mondo cristiano così inaspettatamente scoperto, decise di frequentare i corsi dell’Istituto di Cristologia per laici della Pro Civitate Christiana ad Assisi, dove trascorse il 1966 e il 1967. Nel 1968 tornò a Torino, dove iniziò la sua attività professionale presso la SEI, la Società Editrice Internazionale i cui inizi risalgono a don Bosco, e presso La Stampa. Tra i suoi volumi si ricordano Ipotesi su Gesù, e Bernadette non ci ha ingannati. Un’indagine storica sulla verità di Lourdes.

Stefano Lorenzetto
Giornalista e scrittore, lavora per Il Giornale, dov’è stato vicedirettore vicario di Vittorio Feltri, e per Panorama. Ha scritto per una quarantina di testate e pubblicato 12 libri. Come autore televisivo ha realizzato Internet café per la Rai. Ha vinto i premi Estense e Saint-Vincent. Per le sue interviste, che gli hanno valso il premio Biagio Agnes alla carriera, è stato inserito nel Guinness World Records.

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2012/2013 Eventi

La sfida del cambiamento

Incontro in Gran Guardia con Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, e Carlo Fratta Pasini, presidente della Fondazione Giorgio Zanotto. Modera Stefano Lorenzetto, giornalista e scrittore.

L’incontro vedrà la partecipazione di Flavio Tosi, Sindaco di Verona.

Cosa vuol dire “welfare sussidiario”? Quali sono i suoi fondamenti antropologici? Che rapporto c’è tra sussidiarietà e solidarietà? Quali sono i soggetti coinvolti? Come applicare il welfare sussidiario nel contesto italiano? Di quali riforme ha bisogno il nostro Paese per uscire da una crisi drammatica senza sacrificare i più deboli? Ci sono esperienze positive a cui guardare? Il punto di partenza è la rinnovata fiducia nella capacità dell’uomo di rimettersi in cammino; il metodo è quello del confronto tra persone di orientamenti culturali e politici diversi, disposte a imparare continuamente dalla realtà.

Rassegna stampa:

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