Interviene:
Gian Micalessin,
nato a Trieste il 31 gennaio 1960, è inviato speciale del quotidiano Il Giornale. Inizia la sua carriera nel 1983, a soli 23 anni, raccontando la resistenza all’invasione sovietica dei mujaheddin afghani e fondando, con Fausto Biloslavo e Almerigo Grilz, l’agenzia Albatros Press Agency, specializzata in reportage di guerra. Da allora segue più di trenta conflitti dall’Afghanistan degli anni 80 a quello di oggi, dai Balcani insanguinati degli anni 90 fino all’Intifada palestinese, l’Iraq, la Libia e la Siria di questi giorni. Tra gli anni 80 e 90 oltre a viaggiare tra Cambogia, Birmania, Sri Lanka e Nicaragua documenta la guerra civile in Algeria e il conflitto ceceno. I suoi articoli e reportage vengono pubblicati dalle più importanti testate nazionali ed internazionali. Negli anni 90 dirige la sezione video giornalismo di Sei Milano e nel 2005 è autore del programma di reportage esteri “Pianeta 7” per “La 7”. Autore anche di altri programmi televisivi e reportage produce documentari e servizi per Rai, Mediaset, La7 ed Mtv oltre che per le più importanti reti americane ed europee. Vincitore del Premio Baldoni 2013 e del Premio Ilaria Alpi con un documentario sulla Libia nel 2011 ha vinto anche il premio Antonio Russo nel 2013 e quello Cesco Tomaselli nel 2007 con il libro Hezbollah. E’ autore dei seguenti libri: Hezbollah, il partito di Dio, del terrore e del welfare (2006 Boroli Editore, Milano); Gli occhi della guerra (2007 Trieste); Afghanistan, ultima trincea (2009 Boroli Editore , Milano); Pakistan, il Santuario di Al Qaida (2010 Boroli Editore, Milano); Afghanistan solo andata (2012 Cairo Editore, Milano).
Introduce
Stefano Filippi,
inviato speciale di politica, cronaca ed economia, in particolare nel Nord e Centro de “Il Giornale”.