Monumento e simbolo tra i più potenti dell’architettura contemporanea, il Tempio della Sagrada Familia di Barcellona è il capolavoro di Antoni Gaudì (1852-1926) che non finisce di stupire e di interrogare i visitatori, che accorrono a contemplare questo “segno visibile del Dio invisibile”, come ha detto Benedetto XVI nella cerimonia di dedicazione nel 2010. Nel dinamismo vertiginoso delle colonne, inoltrandoci nel percorso della luce e dell’ombra, veniamo introdotti al centro del mistero dell’arte e della fede, mossi anche noi dalla bellezza.
Questo tempio edifica chi lo edifica
diceva Gaudì; ma questo vale, almeno un po’, anche per chi lo ammira.
Intervengono:
Etsuro Sotoo
L’artista giapponese, nato a Fukuoka nel 1953 e laureto all’Università di Belle Arti di Kyoto nel 1977, ha iniziato a lavorare nel 1978 a Barcellona come scultore nel Tempio della Sagrada Familia, opera progettata da Antonio Gaudì. Ha realizzato centinaia di sculture per il Tempio e. nel 2000, ha completato, con i “quindici angeli”, la Facciata della Natività. Nel 2007 Sotoo ha raccontato nel libro-intervista Dalla pietra al Maestro (ed. Cantagalli) il suo rapporto con l’arte, l’esperienza della sua conversione al cattolicesimo e soprattutto il suo tentativo di entrare nello ‘spirito’ di Gaudì, vero punto di riferimento del suo lavoro e della sua conversione. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Internazionale di Cultura Cattolica.
Maria Antonietta Crippa
Professore Ordinario di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano. Impegnata anche nel campo del restauro monumentale. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui Gaudì. La Sagrada Familia. (ed. Jaca Book, 2011). Direttore scientifico dell’ISAL (Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda) e membro del direttivo dell’Associazione Sant’Anselmo.
Modera Carlo Bortolozzo, Presidente Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto.