Il Centro culturale Fumino ha realizzato, al termine di un anno di intenso lavoro, la mostra dal titolo “Gian Maria Fumagalli, Fumino, una vita spesa a cercare la felicità” e, con il suo catalogo, sono i frutti di una storia fatta di tanti incontri, di tanti volti.
Il centro culturale, nato nel 2006 è intitolato a “Fumino”, il soprannome di Gian Maria.
Dal desiderio iniziale di Gian Maria Fumagalli, ragazzo di 16 anni in vacanza d’estate a Badia Calavena, di comunicare la grande gioia dell’incontro fatto con Cristo, è nata una piccola comunità di giovani e famiglie legate al movimento di Comunione e Liberazione.
Questo lavoro, a 40 anni dalla morte di Gian Maria, è il concretizzarsi della promessa fatta ai suoi genitori, Aldo e a Nella: rendere possibile a tanti l’incontro con Gian Maria e far conoscere il suo cuore, “un gran fuoco” pieno di Cristo e con un “chiodo fisso”, far conoscere la meravigliosa avventura cristiana.