Il Centro di Cultura Europea Sant’Adalberto, l’Associazione Rivela e CDO Veneto, con il contributo della Fondazione Giorgio Zanotto, organizzano una cena di presentazione del Meeting 2018 giovedì 14 giugno presso il Ristorante La Cola (Avesa) ore 19.30.
Alla serata parteciperanno Sandro Ricci, Direttore dell’Associazione Meeting, Giovanni Bresadola, Coordinatore del gruppo di studio per la mostra su Romano Guardini, Maurizio Cattaneo, Direttore del quotidiano L’Arena, ed un rappresentante del mondo dell’imprenditoria, che si confronterà con i temi del Meeting e della mostra su Romano Guardini.
«Chi è l’uomo che vuole la vita e desidera vedere giorni felici?». La domanda campeggia nel Prologo della Regola di San Benedetto, e segna proprio l’inizio di tutto quell’impressionante cammino di umanizzazione e civilizzazione del mondo che è stato capace di costruire l’Europa, di fronte alla decadenza della grande tradizione greco-romana e alla violenza barbarica. L’ha ricordata di recente Papa Francesco nel suo “Discorso sull’Europa” di fine Ottobre 2017. Un singolo uomo riscopriva, nella sua esperienza personale, che il punto decisivo di tutta la storia, dello spazio e del tempo, stava nell’attesa della felicità. Un’attesa che rinasceva, instancabile, dall’incontro con una Presenza umana nuova, strana, irriducibile alla somma delle mere capacità dell’uomo. Uno sguardo diverso che, guardandoci, ci fa vedere tutto in modo positivo e libero.
Non è forse la domanda che sentiamo urgere in ogni nostra mossa? Anche oggi, nella situazione planetaria di incertezza e di violenza che segna il nostro mondo, questa domanda disarmante costituisce la nostra vera, grande risorsa.
Ha notato don Giussani, «La soluzione dei problemi che la vita pone ogni giorno non avviene direttamente affrontando i problemi, ma approfondendo la natura del soggetto che li affronta». Questo è il punto infuocato che resta sempre aperto: che cosa rende davvero concreto, incidente e utile il nostro impegno per risolvere le questioni che affrontiamo tutti i giorni, dalla sfera individuale a quella mondiale? Che cosa cerchiamo veramente per noi e per le persone cui siamo legati?
A queste domande possono rispondere soltanto dei testimoni, perché è quando uno vede accadere qualcosa veramente all’altezza del suo desiderio di felicità che si chiarisce il giudizio su ciò che gli sta di fronte e si accende la sua vera responsabilità, vale a dire ciò a cui è chiamato. E il Meeting, approfondendo il metodo con cui è nato e si è sviluppato in quasi quarant’anni, proporrà soprattutto l’incontro con testimoni, approfondendo gli ambiti della quotidianità di tutti e mettendo a tema vicende umane che, a volte in sordina e apparentemente con poco rilievo, pongono semi di novità destinati a fiorire. Ancora una volta, dialogando con esperienze e culture diverse, intercettando le domande dell’uomo di oggi, seguendo l’ipotesi affascinante che forse proprio le forze che possono renderci felici possono muovere la storia.
All’interno dell’edizione di quest’anno sarà esposta una mostra curata dall’Associazione Rivela e dedicata alla figura di Romano Guardini, il grande teologo nato a Verona, importante riferimento di Papa Francesco, di cui il primo ottobre prossimo ricorrerà il cinquantesimo anniversario dalla morte.