Della terra e del cielo. Figure e paesaggi della letteratura è una raccolta di saggi di Carlo Bortolozzo, la terza, dopo Con l’infinito nel cuore del 2004 e Come un bel giorno del 2009. Modulati come inesauribili variazioni sul tema, ritornano i motivi cari all’autore: i rapporti tra il temporale e l’eterno, il transitorio e l’assoluto, il frammento e la totalità, colti nelle loro intersezioni. La grande poesia rappresenta il particolare e, raccontandolo, lo trasfigura. Così si stagliano davanti a noi il profilo di una collina in una sera d’estate, l’altissima luce sopra un albergo siciliano, una slitta in corsa in un bosco illuminato dalla luna, una ragazza vestita di bianco sdraiata sull’erba con gli occhi rivolti al sole, lo sguardo di una bambina elevato verso un’attesa al di là del dolore. Frammenti incantevoli e struggenti, essi diventano figure dell’assoluto, donati al cuore dell’uomo desideroso di bellezza e di verità.
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Leggi l’intervista all’autore su Verona Fedele del 23 luglio 2017